Comune di Macerata - Sistan - Istat

Annuario Statistico 2003

Capitolo 6

La finanza locale

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Capitolo 6

La finanza locale

 

 

6.1 - Le entrate  del Comune

 

Il bilancio di previsione del comune di Macerata per l’anno 2002 (tav. 6.1) si attesta su un volume di entrate totali di 58,6 milioni di euro ripartite in larga misura tra entrate tributarie (24,0%), entrate per trasferimenti da Stato, Regione o altri Enti pubblici (22,9%) ed entrate per alienazioni e trasferimenti di capitali (19,5%). La previsione di entrate di natura extra tributaria è di appena il  5,7% sul totale, cui si può aggiungere l’ulteriore 7,8% di entrate previste a fonte di servizi verso terzi; la percentuale di indebitamento prevista è invece superiore al 20%.

Nel dettaglio dei vari capitoli di bilancio, si nota che il 66,9% delle entrate di natura tributaria previste per il 2002 si riassume nel gettito alimentato dall’ICI (47,1%) e dalla TARSU (21%),.

La voce più importante nel capitolo delle entrate per alienazione e trasferimenti di  capitale è invece rappresentata dai trasferimenti di capitale (54,8%).

A consuntivo il bilancio dell’Amministrazione comunale per l’anno 2002 (tav. 6.3) si chiude con volume di entrate  pari a 57,5 milioni di euro, con un passivo delle entrate effettive sulle previste di poco più di 1 milione di euro.  Le maggiori differenze in aumento rispetto alle previsioni si sono realizzate sulle entrate tributarie dovute alle imposte, nella voce “altre imposte” (dovute alla compartecipazione e all’addizionale dell’IRPEF) e nell’ICI, mentre per le entrate dovute alle tasse, quelle per i rifiuti solidi urbani hanno registrato l’incremento maggiore.

I trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione sono in forte diminuzione, mentre risultano più alti della previsione le alienazioni e i trasferimenti di capitale. Sostanzialmente stabili sono rimaste le accensioni di prestiti, mentre risultano in diminuzione anche i servizi per conto terzi.

La ripartizione delle entrate registrate a consuntivo mostra le differenze principali con il conto effettuato in previsione (graf. 6.1): il 47,5% circa delle entrate deriva dall’esercizio dell’autonomia impositiva del Comune, il 36,9% da operazioni in conto capitale, il 15,6% dai trasferimenti statali e regionali.

 

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