Comune di Macerata - Sistan - Istat Annuario Statistico 2004 |
Capitolo 2 Sanità |
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2.5 – Servizi socio-assistenziali Al 31 dicembre 2003 nel territorio della Zona Territoriale n° 9 risultano operanti 15 case di riposo. I posti letto in esse disponibili sono in totale 562, occupati per il 96% da 138 maschi e 402 femmine. Tra gli ospiti ultrasessantacinquenni, pari al 93% del totale, i non autosufficienti sono 439 (tav. 2.6; graf. 2.4). L’Ambito Territoriale n° 15 presenta nel proprio territorio 9 strutture residenziali, oltre al Centro diurno estivo “Villa Cozza” di Macerata e alla RSA di Corridonia. La capacità ricettiva è pari a 306 posti letto, occupati da 70 utenti maschi e 226 femmine. Il 96% di loro ha 65 anni o più, mentre la componente femminile incide per larghissima parte sul numero di persone non autosufficienti (80%). Macerata, comune capofila dell’Ambito Territoriale n° 15, accoglie complessivamente 95 ospiti in 2 strutture, la Casa di riposo Villa Cozza gestita dall’IRCR e la Casa Anziani “Suore Gesù Redentore” gestita dalla Cooperativa Betania ed aperta alla sola accoglienza femminile. In queste strutture prevale di gran lunga la componente femminile, pari a 78 unità. Il 93% degli ospiti ha un’età superiore ai 65 anni; 81 sono le persone non autosufficienti e tra di esse l’86% è composto da donne. Nel corso del 2003 è stata adottata a livello regionale una nuova definizione in ordine all’autosufficienza di un individuo, per cui non è possibile paragonare i dati del 2003 con quelli degli anni precedenti. Considerando insieme l’assistenza domiciliare semplice (AD) e integrata (ADI), i servizi erogati nel corso del 2003 dalla ASUR Zona Territoriale n° 9 hanno riguardato 3.994 persone, 2.632 delle quali residenti nel Distretto Sanitario di Macerata e perciò nei comuni dell’Ambito Territoriale n° 15, vale a dire Macerata, Appignano, Corridonia, Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Treia e Urbisaglia (tav. 2.7). In tali comuni 1.828 persone hanno usufruito dell’assistenza domiciliare semplice, pari al 70% degli interventi dell’intera Zona Territoriale. L’assistenza domiciliare integrata, che viene attivata congiuntamente da parte della struttura sanitaria e del Servizio Sociale del comune di residenza dell’utente, con l’ottica di garantire domiciliarmente la risposta ai bisogni sanitari e di assistenza sociale del paziente dimesso dall’ospedale, è rilevabile in 804 casi, il 59% degli interventi totali di questo tipo realizzati nella ZT n° 9. Essendo variati nel corso del 2003 gli indicatori regionali per individuare gli interventi di assistenza domiciliare integrata, con conseguenze anche sull’operatività riguardante l’assistenza domiciliare semplice, non risulta significativo un raffronto con i dati degli anni precedenti.
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