Comune di Macerata - Sistan - Istat Annuario Statistico 2004 |
Capitolo 2 Sanità |
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Capitolo 2 Sanità 2.1 – Flussi di attività dell’ospedale di Macerata L’ospedale di Macerata ha una disponibilità complessiva di 338 posti letto per degenza ordinaria, di cui 16 condivisi con il nosocomio di Tolentino per quanto riguarda il reparto di chirurgia. Nel corso del 2003 nell’ospedale di Macerata è stata incrementata la capacità ricettiva di 6 unità, istituendo il reparto di terapia metabolica (tav. 2.1). Nel periodo considerato le dimissioni totali dall’ospedale sono state 11.342 (il 10% in meno rispetto al 2002), le giornate di degenza totali 89.370 e la durata media del ricovero[1] ordinario pari a 7,9 giorni. I reparti con il più alto numero di dimissioni risultano quelli di ostetricia e ginecologia (1.550, pari al 14% del totale), medicina (1.380, il 12,2%) e chirurgia (1.366, il 12,0%). Quest’ultimo reparto a partire dal mese di luglio 2003 ha differenziato la propria attività: gli interventi più impegnativi e quelli di emergenza vengono effettuati presso l’ospedale di Macerata, mentre gli interventi più semplici e programmabili sono praticati presso il nosocomio di Tolentino, anch’esso attinente alla Zona Territoriale (ZT) n° 9 dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale (ASUR). Pur trattandosi di due reparti chirurgici diversi, l’équipe medica che vi opera è la stessa; per questo motivo se ne accorpa l’attività, attribuendola ad un unico reparto. Tornando alle dimissioni, se si sommano ai dati del reparto di pediatria anche le dimissioni dal nido e dalla neonatologia, se ne ottengono 1.340, pari all’11,8% del totale delle dimissioni in degenza ordinaria dall’ospedale di Macerata. Il reparto di degenza cardiologica e l’UTIC fanno rilevare complessivamente 1.122 dimissioni, il 9,9% del totale (graf. 2.1). Nel reparto di terapia metabolica e in quello del nido, annesso alla pediatria, si osserva una maggiore frequenza di erogazione della prestazione principale: mentre il primo ha registrato 215 DRG[2] riguardanti la radioterapia su un totale di 240 dimissioni, il secondo ha contato 824 DRG associati alla nascita di neonato normale su un totale di 910 dimissioni. Per i pazienti residenti nella Zona Territoriale n° 9 le dimissioni in degenza ordinaria dall’ospedale di Macerata nel corso del 2003 sono state 8.108, il 71% delle dimissioni complessive. C’è dunque una parte di utenza (29%) che proviene da comuni che non afferiscono alla ZT n° 9. In particolare, la percentuale del grado di utilizzo[3] dei reparti da parte dei pazienti residenti nella ZT n° 9 varia, rispetto ai pazienti non residenti, in misura maggiore per i reparti di medicina (14% dei primi a fronte dell’8%), geriatria (7% a fronte del 2%), degenza della cardiologia (10% a fronte del 6%), chirurgia (13% a fronte del 10%) e pronto soccorso-medicina d’urgenza (5% a fronte del 2%). Lo stesso indicatore mostra un minore utilizzo da parte dei pazienti residenti nella ZT n° 9, rispetto a quelli non residenti, per quanto riguarda i reparti di oculistica (rispettivamente 1% e 9%), terapia metabolica (rispettivamente 1% e 6%) e otorinolaringoiatria (rispettivamente 2% e 5%). La disponibilità dei posti letto in day-hospital nell’ospedale di Macerata è pari a 52 unità, di cui 4 condivise con il nosocomio di Tolentino per quanto concerne il reparto di chirurgia. Rispetto al 2002 nell’ospedale di Macerata è stata incrementata di 2 unità la capacità ricettiva in quest’ultimo reparto (tav. 2.2). Le dimissioni totali sono state 6.211, il 7% in meno rispetto al 2002; i cicli di terapia in day-hospital hanno richiesto 14.992 giornate di degenza e si sono protratti in media per 2,4 giornate. I reparti con un più alto numero di dimissioni risultano quelli di oculistica (2.150, il 35% del totale), chirurgia (941, il 15%), oncologia (790, il 13%), ostetricia e ginecologia (582, il 9%) e ortopedia e traumatologia (492, l’8%) (graf. 2.2). Nel caso del day-hospital, dall’osservazione dei reparti in base alla maggiore frequenza dell’erogazione della stessa prestazione si evince che a terapia metabolica, neurologia, oncologia e medicina il DRG più frequente è quello associato alla chemioterapia; tale DRG rappresenta il 91% dei ricoveri in regime di day-hospital complessivamente effettuati nei quattro reparti citati. Tra i restanti reparti si pone in evidenzia la spiccata operatività del reparto di oculistica, che nel 2003 su 2.150 day-hospital ha effettuato 1.964 interventi sul cristallino, una media di 5 al giorno. Per i pazienti residenti nella Zona Territoriale n° 9 le dimissioni in regime di day-hospital dall’ospedale di Macerata nel corso del 2003 sono state 3.334, il 54% delle dimissioni complessive. Per questa popolazione alcuni reparti sono più o meno attrattivi rispetto a quegli utenti che, pur non risiedendo nei comuni afferenti alla ZT n° 9, scelgono di rivolgersi all’Ospedale di Macerata. In particolare, il grado di utilizzo dei reparti da parte dei pazienti residenti nella ZT n° 9 varia, rispetto ai pazienti non residenti, in misura maggiore per i reparti di chirurgia (22% a fronte del 7%), per il settore degenze della cardiologia (3% a fronte del 1%), in ostetricia e ginecologia (10% a fronte dell’8%) e in urologia (7% a fronte del 5%). Lo stesso indicatore segnala un minore utilizzo da parte dei pazienti residenti nella ZT n° 9, rispetto a quelli non residenti, per i reparti di oculistica (rispettivamente 26% e 45%) e oncologia (rispettivamente 10% e 15%). Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute nel 2001 le strutture sanitarie nelle Marche sono state 52, di cui 38 pubbliche e 14 private convenzionate. I 6.843 posti letto sono quantificabili nella misura di 5 ogni 1.000 abitanti. La durata media della degenza è risultata pari a 7 giorni.
[1] La durata media del ricovero è calcolata dividendo il numero delle giornate di degenza per il numero delle dimissioni. [2] DRG: raggruppamento delle diagnosi di ricovero. Tale indicatore viene formulato dopo la dimissione del paziente e considera i seguenti parametri: età, sesso, modalità di dimissione, diagnosi principale ed eventuali diagnosi secondarie, interventi (operazioni, ecc.) e procedure effettuate (prelievi, TAC, ecografie, ecc.). [3] Il grado di utilizzo del reparto è calcolato dividendo il numero di dimissioni del reparto osservato per il numero totale di dimissioni.
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