Comune di Macerata - Sistan - Istat Annuario Statistico 2004 |
Capitolo 2 Sanità |
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2.2 – Diagnosi di ricovero dei residenti nei comuni della ASUR ZT n° 9 Ampliando l’osservazione a tutte le strutture del Servizio Sanitario Nazionale presso cui si sono rivolti i residenti nel territorio della Zona Territoriale n° 9 dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale è possibile tracciare un quadro di sintesi delle principali patologie e diagnosi correlate. Nel 2003 i ricoveri riguardanti la suddetta popolazione sono stati 22.682 (il 15% in meno rispetto al 2000), con un’incidenza del 53% della componente femminile rispetto a quella maschile. Ogni 2 persone che si sono ricoverate, 1 aveva più di 65 anni; i ricoveri dei pazienti ultrasessantacinquenni sono stati 11.089 (il 7% in meno rispetto al 2000), con una lieve prevalenza della popolazione femminile (51%) (tav. 2.3). La diminuzione dei ricoveri rispetto al 2000 appare in linea con l’andamento del tasso di ospedalizzazione[1] della Zona Territoriale n° 9, in discesa nel corso degli ultimi anni, tanto da risultare nel 2003, con un valore pari a 161,5, il più basso dell’intera regione. I DRG più frequenti nei ricoveri della popolazione ospedaliera della ZT n° 9 sono costituiti dagli interventi sul cristallino con o senza vitrectomia, verificatisi in 1.362 casi e per la quasi totalità riguardanti persone con 65 anni o più. A seguire i DRG associati al parto vaginale (655 casi), alla chemioterapia (621), all’insufficienza cardiaca e shock (553) e alle malattie di tipo cerebrovascolare (475); queste ultime due diagnosi sono presenti soprattutto negli ultrasessantacinquenni. A fine 2003 gli interventi per ernia inguinale e femorale, con 461 casi, risultano diffusi in maggioranza nella popolazione maschile. Gli aborti con dilatazione e raschiamento sono 448, seguiti da 419 parti cesarei senza complicazioni e 353 interventi su utero e annessi. La legatura e stripping di vene è una diagnosi presente per il 65% nella popolazione femminile, come gli interventi sul ginocchio lo sono per il 71% in quella del genere maschile. La diagnosi associata alla nascita di un neonato normale viene abitualmente esclusa dai resoconti sanitari generali, in quanto non è indicativa di una reale patologia, ma solo di un servizio erogato dalle strutture sanitarie. Nel corso del 2003 da donne residenti nella ZT n° 9 sono venuti alla luce 919 neonati normali (+228 bambini rispetto al 2000). In 6 casi su 10 il parto è stato di tipo vaginale, confermando sostanzialmente la proporzione esistente già nel 2000 tra parti vaginali e cesarei. Le strutture sanitarie più scelte per partorire dalle neo-mamme sono, oltre all’ospedale di Macerata, quello di San Severino Marche e l’ospedale Salesi di Ancona. [1] Il tasso di ospedalizzazione è uguale al numero dei ricoveri diviso per il numero totale dei residenti per mille. |